Senza una ruota fino a Plan di Montecampione nel ricordo di Pantani.

Ancora una volta è ritornato in Valle Camoniva e ancora una volta ha messo a segno una nuova impresa ciclistica come solo lui sa fare. Il ciclista bassanese Simone Temperato ce la fatta, questa volta sulla salita di Montecampione per ricordare la grandissima impresa che il “Pirata” Marco Pantani fece il 4 giugno di 20 anni fa conquistando una meritatissima e spettacolare vittoria. Partito da Pian Camuno con l’inseparabile compagno di ventura Giacomo Bellicini ciclista di Bienno che lo segue e che gli dà assistenza durante le imprese, è riuscito a superare uno dopo l’altro tutti i tornanti che portano fino a Plan di Montecampione giungendo al traguardo finale dopo 19,5 chilometri in un tempo di 1h 42m 56s senza mai una pausa, senza mai un errore. Una vera e propria prodezza in bicicletta dove bisogna avere molto equilibrio e resistenza ma anche una bella dose di concentrazione per tutta l’ascesa. Giusto l’anno scorso era riuscito a scalare il Monte Colmo e il Gavia con una bici da corsa senza ruota forcella e manubrio, l’anno prima il Mortirolo in salita e discesa con una mountain bike senza ruota e forcella, nel 2015 il Crocedomini con bici da corsa senza ruota. – “Volevo rendere omaggio all’impresa di Marco Pantani con una delle mie performance in equilibrio con una ruota, non è stata una passeggiata salire in quelle condizioni specialmente negli ultimi chilometri dove la fatica e le condizioni dell’asfalto non mi hanno facilitato la corsa verso l’obbiettivo della giornata. Sono molto soddisfatto della mia prestazione e anche se la fatica è stata tanta la condizione sta crescendo anche in vista dei prossimi appuntamenti in calendario uno fra tutti la cronoscalata Predore – Vigolo dove domenica 26 agosto seguirò gli atleti impegnati nella prova del circuito “Trofeo dello Scalatore Orobico” e percorrerò l’intera salita di 7.4 Km con arrivo a Vigolo con la bici senza ruota anteriore. Ma l’obbiettivo più importante della stagione lo tenterò a settembre, il record dell’ora in impennata, al momento devo solo decidere la data a su quale velodromo fare il tentativo, ormai ci siamo”. Ma non si fermerà sicuramente qui, Simone ha infatti in mente di ritornare in Valcamonica prossimamente per tentare un’altra salita che manca al suo ormai lungo palmares di scalate, il Passo del Vivione, vedremo se per quest’anno o per il prossimo, la sfida con una ruota continua!

Ultimi chilometri della salita.
Altra grande scalata portata a termine insieme all’amico Giacomo.

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