Ancora un’altra incredibile impresa del funambolo ciclista Simone Temperato che sabato 2 giugno scorso è riuscito a portare a termine un nuovo record nel suo singolare modo di pedalare in bicicletta. Con la sua mountain bike priva di ruota e forcella ha percorso la pista ciclabile della Valsugana partendo da Primolano fino ad arrivare a Caldonazzo e ritorno, un totale di 100.1 km in costante equilibrio sfidando per un tratto anche un violento acquazzone che si è abbattuto negli ultimi chilometri prima dell’arrivo. Poco più di 5 ore il tempo impiegato con quasi 500 metri di dislivello, una dura prova basata su molto equilibrio e resistenza, qualità queste che il ciclista bassanese sembrano proprio non mancare. Anche questo record dunque si va ad aggiungere alla lunga lista di imprese fatte da questo bizzarro atleta che ora si sta preparando per una nuova sfida che si chiama“2xmille” e pare che sia da “mission impossible”. Da anni ormai il “Magico Tempe” ci ha dimostrato che con una semplice bicicletta si possono realizzare imprese veramente difficili e spettacolari, in salita o in discesa per lui non fa tanta differenza l’importante che ci sia un pizzico di pazzia senza trascurare un’accurata e affine preparazione fisica e mentale. Questa volta però la cosa si fa un po’ più complicata. La scommessa di Temperato consiste nel compiere i 2 chilometri di ascesa che portano da Valle San Floriano fino al Ristorante La Rosina a Marostica con una mezza bicicletta, senza lo scatto fisso, e facendo ruotare per almeno 1000 volte una borraccia attorno al busto senza mai farla cadere in un tempo massimo di 20 minuti. Un mix di equilibrio, concentrazione, abilità e coordinazione nei movimenti ma non solo, infatti, per riuscire a portare a termine l’impresa Simone dovrà calcolare anche la velocità di pedalata che non sia troppo sostenuta altrimenti non potrà mai raggiungere il numero di 1000 rotazioni. Diminuendo la velocità di pedalata diventerà più difficile restare in equilibrio specialmente in queste condizioni estreme, quindi sarà necessario trovare il giusto compromesso tra velocità di pedalata e velocità di rotazione. Ce la farà anche questa volta?