E’ stata senza dubbio un’impresa unica nel suo genere quella portata a termine sabato 1 luglio da Simone Temperato, allias Magico Tempe, sulla durissima salita di Punta Veleno. Il 43enne funambolo-acrobata di Bassano del Grappa famoso ormai per le sue singolari sfide in bicicletta è riuscito a scalare la famosa ascesa che porta a Prada Alta con una bici da corsa priva, non solo di ruota anteriore e forcella, ma anche del manubrio. Una prova la sua di difficoltà estrema per la maniera in cui è stato costretto a pedalare lungo le durissime rampe che in più occasioni superavano il 20 per cento di pendenza. Non è per niente facile, ci ha raccontato, pedalare con il braccio destro attaccato al telaio e quello sinistro che il più delle volte è steso all’infuori per bilanciare lo sforzo. Una ricerca continua dell’equilibrio, una concentrazione di qualità zen oltre che una buona dose di allenamento fisico sono stati i tre punti fondamentali che hanno fatto in modo che Simone potesse concludere la sua grande fatica in un tempo di 1h e 4min. Un grande sforzo fisico reso ancor più difficile dalle condizioni dell’asfalto che in alcuni punti non erano buone oltre che alla presenza di 5 canali di scolo dell’acqua che sono stati superati in extremis con un colpo di reni. Corridori professionisti del calibro di Domenico Pozzovivo, Kreuziger, Rolland, Gadret che hanno potuto provare questa ascesa durante la terza tappa del Giro del Trentino del 2012 hanno definito Punta Veleno come “durissima”, “velenosa”, “la salita più dura mai affrontata”, mettendola al pari (e per alcuni oltre) lo Zoncolan, se pensiamo che i 4 Km centrali hanno una pendenza media di 16.5 per cento e molti passaggi oltre il 20 per cento! Difficile da credere se non si vede! Ma a quanto pare sembrerebbe che il 3 settembre, in occasione della prestigiosa cronoscalata di Extreme Race Punta Veleno organizzata dalla US Monte Baldo, il Magico Tempe ritorni per ripetere la salita, è proprio il caso di dire che “gli manca qualche rotella!”.