Se provaste a chiedere a qualsiasi ciclista se dopo aver tolto da una normale bici da corsa tutta la parte anteriore che comprende ruota, forcella e manubrio e poi di pedalare per qualche metro tutti direbbero la stessa cosa: è impossibile! Figuriamoci se poi con lo stesso mezzo si possa pensare per un solo istante di affrontare non una salita qualsiasi, ma la regina di tutte le salite, il Kaiser Zoncolan, be, tutto questo apparirebbe irreale, quasi grottesco. Ma sembra che a fare tutto ciò qualcuno ci sia proprio riuscito. A firmare l’impresa a dir poco eccezionale è stato ancora lui, Simone Temperato, alias Magico Tempe, famoso ormai nell’ambiente ciclistico per aver scalato una serie infinita di passi alpini e dolomitici pedalando sempre costantemente in equilibrio con una sola ruota. Simone, che già nel 2007 era riuscito a scalare con la bici da corsa impennata tutto lo Zoncolan, aveva bissato l’impresa nel 2011 con la mountain bike senza ruota e forcella in salita e poi in discesa, questo anno invece ha superato se stesso andando oltre ogni logica che dir si voglia, sfidando l’impossibile e le leggi della fisica togliendo dalla sua normale bici da corsa non solo la ruota e forcella ma anche il manubrio. Aggrappato con la mano destra al tubo dello sterzo del telaio e con tutto il braccio sinistro sospeso in aria per bilanciare l’equilibrio ha affrontato tutta l’ascesa come un vero acrobata sa fare, e superati tutti i 20 tornanti è giunto sulla vetta dello Zoncolan solo dopo 1h 19min. Temperato, che con la stessa bici aveva scalato negli anni scorsi altre famose salite come Gavia, Fedaia e Punta Veleno ha dichiarato che quella dello Zoncolan è senza dubbio quella tecnicamente più difficile. “Questa è l’impresa di tutte le imprese fatte fino ad ora, sono molto soddisfatto di aver centrato un altro difficile obbiettivo, ho lavorato in questi mesi specialmente sulla preparazione fisica con duri allenamenti sulla resistenza, ma anche sulla respirazione e concentrazione, sembra assurdo ma con questa bicicletta è più difficile pedalare sui tratti meno pendenti piuttosto che sulle pendenze estreme, a Liaris e sulle tre gallerie finali non so ancora come ho fatto a rimanere in equilibrio, è pazzesco tutto questo!” Il Magico Tempe ha promesso che ritornerà nel Friuli per affrontare ancora altre 2 salite, il Crostis e la sconosciuta Stentaria, una salita da brividi, 9 Km con punte al 30 per cento di pendenza massima!